Pensioni: adeguamento degli accessi alle aspettative di vita
Nel biennio 2021-2022 non aumenterà l’età per andare in pensione
Una buona notizia per coloro che sono in vista della pensione. Per la prima volta da quando il D.L.78/2010, convertito in Legge 122/2010, ha introdotto nell’ordinamento pensionistico il meccanismo di adeguamento alle aspettative di vita per le età e i requisiti di accesso alla pensione, nel biennio 2021-2022 non ci sarà alcun innalzamento dei requisiti richiesti, che pertanto, per le pensioni principali, rimarranno gli attuali:
– pensione di vecchiaia: 67 anni;
– pensione anticipata ordinaria: 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini; 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.
Ricordiamo che l’adeguamento dei requisiti pensionistici alle aspettative di vita della popolazione italiana viene disposto con cadenza biennale (prima triennale), in base alla variazione nel biennio precedente della speranza di vita all’ età corrispondente a 65 anni in riferimento alla media della popolazione residente in Italia, rilevata dall’Istat.
(GAZZETTA UFFICIALE Serie Generale n. 267 del 14-11-2019 – Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 5 novembre 2019)